Dal 22 giugno 2014, Langhe-Roero e Monferrato sono iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Il riconoscimento si fonda su due elementi chiave:
– una relazione profonda tra persone e ambiente, cresciuta nel tempo con armonia, consapevolezza e rispetto del paesaggio;
– una cultura del vino viva e diffusa, che permea la vita sociale, il paesaggio, l’economia e le tradizioni locali.
L’eccezionalità del sito risiede nella coesistenza dinamica tra natura e intervento umano: un equilibrio che ha modellato le colline senza snaturarle, generando un paesaggio coerente, mutevole e condiviso.
Langhe, Roero e Monferrato non si limitano a raccontare la bellezza del territorio: la incarnano. Invitano a rallentare, a osservare, a comprendere come la vigna possa essere anche memoria, identità, gesto quotidiano.
Ogni nuova barbatella piantata è una promessa per il futuro: un sogno affidato alla terra, alle mani, al tempo.
Questo paesaggio si rigenera seguendo il ritmo naturale delle stagioni e quello profondo della comunità che lo abita.
Riconoscerne il valore significa prendersene cura: generare ambienti armoniosi, sostenibili, capaci di accogliere le generazioni che verranno.