Progetti
L’innovazione a supporto della tradizione versus il cambiamento climatico nel sito UNESCO
Progetto approvato e finanziato dal MIBACT – Legge 77/2006 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del “patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’UNESCO”, esercizio finanziario 2019
I vigneti di Langhe-Roero e Monferrato costituiscono un esempio eccezionale dell’interazione dell’uomo con il suo ambiente naturale. A seguito di una lunga e lenta evoluzione della competenza vitivinicola, è stato realizzato il miglior adattamento possibile dei vitigni a terreni con specifici suoli e componenti climatici, che di per sé è legato alla competenza enologica, diventando così un punto di riferimento internazionale. Il paesaggio vitivinicolo esprime anche grandi qualità estetiche, trasformandolo in un archetipo di vigneti europei.
Il progetto ha come obiettivo quello di approfondire il tema degli impatti e delle vulnerabilità ai cambiamenti climatici del territorio del sito UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli Langhe Roero e Monferrato e realizzare una proposta di strategie di adattamento che permetta il mantenimento del valore dell’area oggetto di studio secondo due aspetti legati e interdipendenti: la tutela dei valori del sito UNESCO da eventi climatici e ambientali estremi e la partecipazione attiva della cittadinanza al tema ormai sempre più emergente.
Questo perché la partecipazione è da sempre uno degli elementi cardine di una politica di cambiamento, soprattutto quando si parla di temi ambientali che poi influenzano anche l’economia e il turismo di un territorio.
Il territorio oggetto di studio, negli ultimi anni, è stato colpito sempre di più da eventi naturali estremi che hanno danneggiato sia i nuclei abitati, sia le colture vitivinicole.
L’obiettivo dell’attività è definire una base conoscitiva del territorio del sito UNESCO in modo tale da capire le sue caratteristiche e quali possono essere i suoi punti di debolezza in termini climatici: analisi geomorfologiche, analisi del sistema agro-colturale e dell’uso del suolo, analisi dei sistemi insediativi e degli strumenti di pianificazione vigenti. Questa prima parte sarà accompagnata da un’analisi delle principali dinamiche climatiche che interessano il sito, prendendo in considerazione gli aspetti che lo influenzano maggiormente. Nel dettaglio potranno essere studiati gli andamenti degli ultimi decenni dei principali eventi atmosferici che possono causare danno al patrimonio enologico: precipitazioni e temperature in primis.
Per capire questo fenomeno, e le sue implicazioni, si svolgerà un’attività on desk, analizzando diverse fonti, a partire da quelle ufficiali, e coinvolgendo i principali istituti di ricerca a livello territoriale e sulle tematiche in oggetto, tra cui, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo, ARPA Piemonte – Servizio Meteorologico Regionale, UNITO – Dipartimento scienze agrarie, Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina, LINKS Foundation.
L’attività potrà essere svolta anche on field, attraverso la raccolta di dati da parte di stakeholders attivi sul territorio, per fornire un quadro maggiormente rappresentativo della realtà di riferimento.
A partire dalle analisi fatte in questo primo step, si andranno a valutare, con un percorso coerente e sistematico, i principali rischi ambientali per il territorio e se ne valuteranno di conseguenza le probabili vulnerabilità in termini di sensitività ed esposizione al rischio. Quindi emergeranno i principali impatti di trasformazione sui valori, attributi, autenticità e integrità del patrimonio mondiale che rappresentano il Sito di Langhe-Roero e Monferrato.
Verranno inoltre ricercate e da analizzate le migliori best practice nel campo di soluzioni (tecnologiche o gestionali) che mirano a rendere resilienti le aziende vitivinicole – e quindi il Sito – ai cambiamenti climatici.
Alla luce dei risultati ottenuti, l’attività si concluderà con la stesura di una prima proposta di strategie e azioni concrete che la cittadinanza e gli enti pubblici (Comuni) potrebbero mettere in campo per affrontare il cambiamento climatico.