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Progetti

La tutela dell’autenticità di un paesaggio vivente tra tradizione, innovazione e globalizzazione nel sito UNESCO “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”

Legge 77/2006

Concluso

L’Eccezionale Valore Universale del sito UNESCO è fortemente connesso alla sua millenaria “cultura del vino”. Trattandosi di un paesaggio culturale vivente, in continua evoluzione, questa tradizione ha nei secoli rappresentato una solida base di riferimento per lo sviluppo di processi di innovazione che coinvolgono tutti i campi della filiera vitivinicola; il connubio tradizione/innovazione costituisce di fatto uno dei fattori distintivi del sito a livello internazionale e una garanzia per la sua autenticità. Le dinamiche di globalizzazione che ormai interessano tutto il pianeta, se non correttamente comprese e gestite, potrebbero rappresentare una minaccia per il paesaggio vitivinicolo proprio nei termini di autenticità. Una corretta conoscenza di questo fenomeno costituisce dunque uno strumento fondamentale per assicurare nel tempo la tutela dei valori del sito UNESCO e la sua trasmissione alle generazioni future.

Il progetto intende studiare e monitorare i principali fattori di cambiamento sociale ed economico che interessano complessivamente il territorio del sito UNESCO e sviluppare azioni mirate di valorizzazione, comunicazione e integrazione, con riferimento soprattutto alle nuove generazioni.

Le attività coinvolgono: il mondo della scuola; aziende agricole, cantine, cooperative, consorzi e lavoratori impegnati nella gestione e nella tutela dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato; università ed enti di ricerca.

Attività nelle scuole

I bambini, durante le ore di scuola, danno vita a una microsocietà,  eterogenea e complessa in quanto connotata da plurimi riferimenti sociali, culturali, relazionali, autobiografici, linguistici. Tramite il progetto si è  voluto, da un lato, comprendere la natura e lo stile di vita delle nuove generazioni che vivono sul territorio. Dall’altro, attraverso il laboratorio, si è lavorato per trasferire ai bambini un senso di consapevolezza del luogo in cui abitano e per valorizzare la partecipazione e lo scambio di esperienze. A causa dell’emergenza Covid-19 le attività sono state sviluppate in remoto grazie alla collaborazione delle insegnanti. In un primo momento sono stati proposti agli alunni dei video sui Paesaggi Vitivinicoli (il format è composto da un video introduttivo e sei video sulle componenti del sito UNESCO), a cui è stato aggiunto un power point di supporto. A seguito della visione è stato chiesto ai bambini di elaborare due compiti: un disegno e un breve testo.           I materiali raccolti saranno presentati nel dossier finale che includerà le altre attività previste nel progetto.

Formazione

Il progetto avvia un’attività sperimentale indirizzata a lavoratori agricoli di origine straniera. In collaborazione con organizzazioni ed enti di istruzione del comparto agricolo, viene promosso un corso di formazione tecnica con i seguenti temi: fisiologia e botanica della vite, nozioni teoriche e pratiche di potatura, nozioni di meccanica agraria generale e un modulo culturale rivolto alla conoscenza dei Paesaggi Vitivinicoli del Sud Piemonte, Patrimonio UNESCO, con visita finale alle cantine storiche.

Divulgazione

Tutte le attività sono state raccolte e presentate in un “libro bianco” di buone pratiche che include i dati per l’inquadramento scientifico del tema, interventi di esperti, elaborati realizzati nelle scuole e la sintesi di video-interviste realizzate a operatori del territorio.

Il Libro Bianco è consultabile e scaricabile gratuitamente qui di seguito.

Il Docufilm “In vigna. Lavoro, esperienze, culture”

Il docufilm dal titolo “In vigna. Lavoro, esperienze, culture”, realizzato da Alessio Mattia su incarico dell’Associazione, presenta un importante lavoro di ricerca e di interviste sui temi legati all’integrazione dei lavoratori stranieri nelle vigne, che ormai da oltre trent’anni contribuiscono in maniera determinante allo sviluppo del territorio Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Lo scopo, infatti, è quello di essere lo spaccato di un fenomeno migratorio che da tempo interessa i Paesaggi Vitivinicoli, dapprima con provenienza dall’Est Europa, più recentemente anche dall’Africa sub-Sahariana.

Le molteplici voci narranti del docufilm si intrecciano e dialogano tra loro restituendo un quadro complessivo del tema in oggetto, dalle istituzioni rappresentate dal Centro per il Patrimonio Mondiale nella persona di Alessandro Balsamo, Head of Nomination Unit; all’Associazione per il Patrimonio stessa, nella persona del suo Presidente per la parte descrittiva e del Direttore per la parte operativa; alle Associazioni di categoria come Coldiretti e CIA; dalle Università per la parte di analisi accademica del fenomeno dal punto di vista socio-antropologico alle istituzioni religiose e municipali; dai giovani studenti delle scuole specializzate in agraria e viticoltura ai veri protagonisti del docufilm: i lavoratori dei vigneti, con le loro storie personali di migrazione, accoglienza, integrazione e vita nei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero Monferrato.

Per la realizzazione del girato l’Associazione ha organizzato una trasferta presso la sede centrale dell’UNESCO a Parigi, durante la quale si è svolta l’intervista al funzionario Alessandro Balsamo, il cui punto di vista globale sui temi del patrimonio e dei diritti umani è stato cruciale per sviluppare il messaggio da veicolare attraverso il docufilm stesso.

Il filo conduttore dei quarantacinque minuti di video è infatti proprio l’assunto secondo il quale l’eccellenza di un territorio non può coesistere con situazioni in cui la dignità umana viene meno e, seppur il percorso sia ancora lungo, il progetto vuole essere un primo passo verso una migliore accoglienza ed integrazione dei lavoratori stranieri. Un Patrimonio dell’Umanità che deve essere anche e soprattutto baluardo di “umanità” nei confronti dell’altro: in altre parole, un invito a restare umani.

In conclusione, “In vigna. Lavoro, esperienze, culture” ha l’intento di condurre la riflessione dello spettatore appunto attorno a queste significative parole: in vigna è dove l’azione si svolge da secoli, un lavoro che ha plasmato le colline e che oggi è sempre di più svolto da persone provenienti da altri Paesi, ognuno con le proprie esperienze ed il proprio bagaglio culturale. Parafrasando lo scrittore Tahar Ben Jelloun, esperienze e culture attraversano le frontiere senza passare da alcun tipo di dogana, esse per natura circolano, rendendo così ognuno di noi depositario e custode di diverse culture e non di una soltanto.

Il Docufilm è visualizzabile in versione ridotta sul canale YouTube dei Paesaggi Vitivinicoli UNESCO, CLICCA QUI

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