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Terroir Magici

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Una grande e articolata mostra itinerante di etichette da vino sbarca nei castelli di Langhe e Roero, sintesi di cultura, architettura e paesaggio. E’ questa la nuova iniziativa estiva promossa dalla Barolo & Castles Foundation e dal WiMu-Wine Museum in occasione di Barolo Città Italiana del Vino 2021 il cui programma si prepara a entrare nel vivo con l’arrivo dell’estate, l’apertura prolungata di musei e castelli e il ritorno del turismo, anche internazionale.

LA MOSTRA IN OCCASIONE DI BAROLO CITTÀ ITALIANA DEL VINO 2021

Non è la prima volta che le etichette “escono” dalla loro sede permanente, il WiLa a Barolo. Ma per la prima volta, fino al 30 settembre si propone tra le colline di Langhe e Roero un unico itinerario tematico, distribuito in tre tappe e altrettanti castelli, tutti di pertinenza della Barolo & Castles Foundation. E il tema scelto è “Terroir magici“, ovvero un’avvincente e approfondita esplorazione dei territori più originali, caratterizzati o estremi, in cui si pratica la viticoltura, individuati a ogni latitudine del globo e attentamente ricostruiti grazie al piccolo, ma prezioso strumento di informazione e racconto che è l’etichetta.

“Terroir Magici” ha coinvolto il comitato tecnico di Barolo 2021 e il Comitato scientifico del WiMu e l’organizzazione della mostra diffusa è stata possibile grazie all’appoggio dei Comuni di Barolo, Magliano Alfieri e Serralunga d’Alba.

«La Collezione Internazionale di Etichette Fondo Cesare e Maria Baroni Urbani – dice il sindaco di Barolo, Renata Bianco – rappresenta per il nostro WiMu e il territorio un patrimonio che, fin dalla donazione fatta al Comune di Barolo da parte del professor Baroni Urbani, intendiamo divulgare e condividere con quante più persone e appassionati. Siamo fieri quindi di intraprendere un’altra iniziativa che possa coinvolgere anche gli altri castelli della Barolo & Castles Foundation in occasione del calendario di Barolo Città Italiana del Vino 2021».

«Il fitto programma messo a punto dal comitato tecnico di Barolo 2021 e il comitato scientifico della Barolo & Castles Foundation, con i vari partner, è stato pensato soprattutto per fare sinergia con tutto il territorio di Langhe e Roero in questo grande momento di festa e condivisione di Barolo Città Italiana del Vino – aggiunge il presidente della Barolo & Castles Foundation, Claudio Bogetti –. La mostra diffusa nei castelli di Barolo, Magliano Alfieri e Serralunga d’Alba è un chiaro esempio di come questo territorio sappia lavorare facendo rete e cogliendo le opportunità. Rendere più fruibile un patrimonio prezioso come quello delle etichette custodite al WiLa di Barolo significa anche omaggiare la cultura vitivinicola, il sapere contadino e l’ingegno dei viticoltori di un borgo che ha saputo conquistare il primo titolo di Città Italiana del Vino».

Queste le sedi e i rispettivi argomenti in cui è articolato il progetto espositivo:

Castello di Barolo presso il WiLaIl grande viaggio della vite. Dalla culla ai confini del mondo.

Per scoprire da dove arriva, e fin dove è riuscita ad arrivare, la pianta “migliore amica dell’uomo”.

Etichette da Georgia, Armenia, Iran, Siria, Libano, Grecia, Cipro, Egitto, Tunisia, Spagna, Nuovo e Nuovissimo Mondo.

Visitabile sabato, domenica e festivi, dalle 10,30 alle 19,00 (ultimo ingresso alle 18,00). Ingresso 2 euro con la possibilità di vedere tutta la collezione del Fondo Cesare e Maria Urbani, con prenotazione.

Castello di Serralunga d’AlbaVini che sfidano le vette.

Perché il castello di Serralunga sfida, a sua volta, il cielo. E perché la vite ama salire, salire fino a quote impensabili.

Etichette da Valle d’Aosta, Vesuvio, Etna, Vallese, Peloponneso, Perù, Bolivia, Cile, Argentina.

Visitabile sabato, domenica, lunedì e festivi dalle 10,30 alle 13,30 (ultima visita alle 12,45) e dalle 14,30 alle 18,30 (ultima visita alle 17,30). Al termine della visita al castello con accompagnamento guidato, la mostra è fruibile in autonomia.

Il castello di Serralunga ospiterà, inoltre, la mostra Il Barolo e le Città del Vino, omaggio all’Associazione Nazionale ideatrice del riconoscimento “Città Italiana del Vino”. Il percorso narra le origini del Barolo e dei suoi cru, con particolare riferimento a quelli dell’ospitante Comune di Serralunga, per approdare alle etichette storiche dei 39 Comuni fondatori dell’associazione, che Barolo quest’anno idealmente rappresenta in quanto Città Italiana del Vino 2021.Dal 24 luglio al Castello di Magliano AlfieriVini di sabbia, di rocche e di antichi mari.

In omaggio al terroir del Roero, un excursus dei più famosi territori viticoli, viticoli, in Italia, in Europa e nel mondo, caratterizzati dalla ricca presenza di sabbie, spesso originate da un antico fondale marino.

Etichette da Roero, Bosco Eliceo, Sulcis, Camargue, Algeria, Pantelleria, Madeira, Colorado, Cuba, Filippine, Nuova Caledonia, Tahiti.

Visitabile sabato, domenica e festivi dalle 10,30 alle 18,30 (ultimo ingresso alle 17,30). La mostra è inclusa nel percorso museale, i cui allestimenti sono visitabili in autonomia.

Altri dettagli sul sito www.barolo-piemonte2021.it.

 

In allegato il comunicato stampa.

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