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Paesaggi e oltre. Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO

Eventi

Dal 23 luglio al 21 agosto torna il festival “Paesaggi e oltre. Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO” promosso dalla Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato.

Diciotto sono le edizioni consecutive fin qui realizzate: un palco sulle nostre colline tra Langa e Monferrato, una porta aperta sul paesaggio vitivinicolo Patrimonio dell’Umanità da cui guardare oltre.

La guida artistica, progettuale e organizzativa è del Teatro degli Acerbi, impresa di spettacolo con grande esperienza nel realizzare spettacoli ed eventi sui e per i territori.

Il festival è promosso Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato, con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione C.R. Asti e Fondazione C.R.T e la collaborazione della Fondazione Piemonte dal Vivo. Fondamentale è l’apporto e dei quattro comuni facenti parte dell’unione Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole d’Asti e Montegrosso d’Asti.

Ha il patrocinio e il contributo dell’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato UNESCO, che lo riconosce come l’iniziativa culturale estiva astigiana che meglio estrinseca i valori da essa promossi e intenti perseguiti legando cultura, turismo e territorio. Il direttore del sito Roberto Cerrato introdurrà numerosi spettacoli con “Pillole di Paesaggio UNESCO”.

Si inizierà il 23 luglio a Coazzolo nell’anfiteatro con il pluripremiato “Moby Dick. Il racconto” con il narratore Luigi D’Elia, proseguendo il 28 luglio a Castagnole Lanze nel Belvedere del Municipio con il maestro Antonio Catalano in una serata unica dal titolo “Mi arrendo alle fragole”: un ritrovo poetico, una celebrazione gioiosa dello stare insieme in quel modo unico che il Teatro offre da sempre.

Il 4 agosto nel Parco del Castello di Costigliole d’Asti, per la prima volta al festival, il Teatro dei Due Mondi con “Le nuove avventure dei musicanti di Brema”, spettacolo tout public che unisce la magia dell’artigianato scenico alla concretezza della contemporaneità.

L’8 agosto a Castagnole delle Lanze, Gli Omini, compagnia toscana di rilievo nel panorama nazionale (già premio Ubu e svariati altri riconoscimenti) porterà in scena l’atteso, nuovo ed irriverente spettacolo “Coppa del Santo. L’agonismo al tempo del distanziamento sociale”.

L’11 agosto a Montegrosso d’Asti un grande ritorno: il maestro delle scene Eugenio Allegri con “…e non c’era più per sempre.” il racconto di “Novecento”, la storia straordinaria della nascita di uno spettacolo che è entrato nel mito.

Per l’ormai tradizionale Ferragosto a teatro, nella frazione panoramica di San Michele di Costigliole d’Asti, “Cesare, Beppe e Angelo… ragazzi di campagna”, un nuovo omaggio in musica e parole ai Pavese, Fenoglio e Brofferio meno urbani con il Teatro degli Acerbi e lo chansonnier nostrano Ricky Avataneo.

Non poteva mancare nel cartellone l’appuntamento per bambini e famiglie a Montegrosso d’Asti: il 18 agosto con il nuovo spettacolo “Pollicino Pop” di Teatro Invito.

Chiuderà il festival una proposta originale che verrà realizzata il 21 agosto nelle aziende florovivaistiche di Motta di Costigliole, per piccoli gruppi di spettatori: un nuovo spettacolo del Teatro degli Acerbi dal titolo “Il testamento dell’ortolano” con Massimo Barbero, testo originale di Antonio Catalano, adattamento e regia di Patrizia Camatel. L’orto è il luogo della Cura, da millenni: ora c’è da curare l’anima.

Il Festival ha una rinnovata partnership con il nuovo Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.Tra gli sponsor la Banca di Asti ed il Lions Club di Costigliole d’Asti.

Commenta il Presidente Carlo Mancuso: “Pur con l’emergenza sanitaria in corso, non abbiamo mai smesso di coltivare la possibilità di realizzare il festival nell’estate, in luoghi all’aperto come già in passato. In primis per le richieste e l’interesse del pubblico e per rinnovare l’incontro con le persone, unico e irripetibile nello spettacolo dal vivo e quanto mai necessario dopo questi mesi di isolamento, anche emotivo.” Ed è così che nell’ultimo mese gli organizzatori sono riusciti a mettere insieme un programma di rilievo, pur con tempistiche ristrette e adoperandosi per garantire luoghi sicuri e accoglienti.

 

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