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Il percorso tattile nella Chiesa di San Martino a La Morra

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Sabato 23 giugno 2018 è stata inaugurata, presso la Chiesa di San Martino, l’istallazione tattile realizzata è inserita all’interno del progetto “Land(e)scape the disabilities – Un paesaggio per tutti” promosso dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, finanziato a valere sui fondi della Legge 77/2006 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’ UNESCO”.

Nella Chiesa di San Martino a La Morra sono state collocate due istallazioni permanenti, composte da un doppio sistema di lastre di comunicazione concepite e realizzate con i criteri di accessibilità universale. Le scelte materiche fatte garantiscono resistenza per l’uso specifico e, al tempo stesso, conferiscono bellezza ai manufatti. L’opera si compone da due elementi separati: la tavola planimetrico – descrittiva relativa alla distribuzione e composizione degli spazi e degli ambienti interni della Chiesa mentre, la seconda lastra è dedicata alle tarsie marmoree e litiche, che connotano l’architettura e l’estetica delle pareti interne di San Martino.

Tale progettualità si è sviluppata in collaborazione con la Consulta Regionale per i Beni Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ha come finalità quella di favorire l’azione coordinata in ambito regionale delle diocesi, degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica, delle associazioni ecclesiastiche di settore in materia di beni culturali, con particolare riguardo all’arte sacra, i musei, le biblioteche e gli archivi, per quanto riguarda la documentazione, la conoscenza, la tutela, la valorizzazione, l’incremento, la formazione e l’informazione.

L’impostazione di tale attività ha come obiettivo quello di rispondere ad istanze etiche di inclusione e di partecipazione, con lo scopo di diffondere una vera e propria cultura d’accoglienza attraverso il miglioramento della qualità turistica.

La collaborazione ha permesso l’individuazione di beni culturali ed ecclesiastici accessibili, inseriti nell’itinerario della “Langa Medievale” e ricadenti nel Sito UNESCO dei Paesaggi Vitivinicoli, l’applicazione progettuale rappresenta una modalità di intervento puntuale e pilota, che, proprio per questo motivo, può essere sviluppata e replicata in altre situazione e realtà.

Durante l’inaugurazione sono intervenuti il Direttore dell’Associazione Roberto Cerrato, Don Massimo Scotto e Don Renato Oggero Norchi.

Il progetto è stato realizzato da fornitori idonei e tecnici esperti indicati dalla Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici: Fabio Iemmi, officine Bertolini e Montipò , Laboratorio Pesaro / Monolite Ipergres, Fontanelli Marmi, con il contributo scientifico di Dino Angelaccio.

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