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La Morra comune pilota per l’adeguamento alle norme UNESCO
Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e il Comune di La Morra per la redazione della Variante Strutturale al Piano Regolatore della cittadina, con l’obiettivo di sperimentare un percorso condiviso di pianificazione del territorio attento ai valori del paesaggio. Tutto ciò dopo che, il 22 giugno 2014, l’area Langhe-Roero e Monferrato, comprendente 29 Comuni inseriti nella “zona cuore”, tra i quali lo stesso paese della Torre campanaria, e un centinaio di altri più esterni, ha ottenuto il riconoscimento UNESCO di Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Tutto ciò dopo che, il 22 giugno 2014, l’area Langhe-Roero e Monferrato, comprendente 29 Comuni inseriti nella “zona cuore”, tra i quali lo stesso paese della Torre campanaria, e un centinaio di altri più esterni, ha ottenuto il riconoscimento a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L’importante documento è stato presentato, nei suggestivi locali della cantina comunale di La Morra, dal sindaco, Marialuisa Ascheri, con gli amministratori e i tecnici dell’Ente, dai professionisti Enrico Rudella-Silvia Oberto, incaricati di elaborare lo studio, e dall’assessore piemontese all’Urbanistica e alla Programmazione Territoriale e Paesaggistica, Alberto Valmaggia, insieme alla funzionaria impegnata nel seguire la procedura, Marina Bonaudo.
La Morra diventa Ente locale pilota dell’operazione, che, in tempi successivi, vedrà coinvolti il Comune di Costigliole d’Asti e i 10 dell’Unione Colline di Langa e del Barolo, rappresentati, alla cerimonia, dal vicepresidente Roberto Passone. Obiettivo del percorso? Adeguare gli strumenti urbanistici alle indicazioni di salvaguardia e di valorizzazione del territorio necessarie al mantenimento del prestigioso titolo Unesco. “Come Amministrazione comunale – ha spiegato il sindaco Ascheri – abbiamo fortemente voluto intraprendere questo cammino e intendiamo concluderlo nel più breve tempo possibile. Perché il nostro territorio è bello, ma anche fragile: ragion per cui ha bisogno di protezione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Valmaggia: “Il traguardo raggiunto del riconoscimento deve essere continuamente monitorato, consolidato e riconquistato, migliorando sempre di più l’aspetto paesaggistico. Deve cambiare la mentalità dei luoghi interessati. La sperimentazione progettuale di rivisitare i Piani Regolatori nei Comuni che si sono resi disponibili a partire subito verrà poi replicata sull’intero territorio col marchio Unesco. Lo scopo è anche di individuare un metodo di lavoro capace di semplificare gli iter burocratici degli interventi”.
Bonaudo ha ricordato che l’operazione, certamente complessa dal punto di vista tecnico, si inserisce nelle norme del più complessivo Piano Paesaggistico Regionale ormai in dirittura di arrivo. Per Rudella “si passa da un Piano Regolatore costruito a un Piano Regolatore innovativo in cui si valorizzano ulteriormente le bellezze del paesaggio e si armonizzano l’edilizia e le infrastrutture esistenti alle condizioni richieste, ridando dignità architettonica a quegli interventi del passato troppo impattanti”.
Soddisfazione è stata espressa da Roberto Cerrato: direttore dell’Associazione che ha lavorato sodo per ottenere il riconoscimento e sta lavorando con altrettanto impegno per mantenerlo. “Oggi – ha detto – viene siglato un atto fondamentale per il nostro territorio ed è una data da segnare sul calendario”.
Anche Rosanna Boglietti ha manifestato l’apprezzamento del Club Unesco di La Morra. Alcuni progettisti presenti hanno chiesto regole chiare che consentano il superamento di iter spesso confusi e difficili da interpretare.
Terminata la presentazione, come voluto simbolicamente dall’Amministrazione comunale della cittadina, i presenti, preceduti dalla Banda musicale, si sono diretti verso il Belvedere accanto al monumento dedicato al Vignaiolo. Di fronte a un panorama mozzafiato, l’assessore Valmaggia e il sindaco Ascheri hanno firmato il Protocollo d’intesa: primo tassello di un cammino dallo straordinario valore culturale.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Valmaggia. “Il traguardo raggiunto del riconoscimento deve essere continuamente monitorato, consolidato e riconquistato, migliorando sempre di più l’aspetto paesaggistico. Deve cambiare la mentalità dei luoghi interessati. La sperimentazione progettuale di rivisitare i Piani Regolatori nei Comuni che si sono resi disponibili a partire subito verrà poi replicata sull’intero territorio col marchio Unesco. Lo scopo è anche di individuare un metodo di lavoro capace di semplificare gli iter burocratici degli interventi”.
Bonaudo ha ricordato che l’operazione, certamente complessa dal punto di vista tecnico, si inserisce nelle norme del più complessivo Piano Paesaggistico Regionale ormai in dirittura di arrivo. Per Rudella “si passa da un Piano Regolatore costruito a un Piano Regolatore innovativo in cui si valorizzano ulteriormente le bellezze del paesaggio e si armonizzano l’edilizia e le infrastrutture esistenti alle condizioni richieste, ridando dignità architettonica a quegli interventi del passato troppo impattanti”.
Soddisfazione è stata espressa da Roberto Cerrato: direttore dell’Associazione che ha lavorato sodo per ottenere il riconoscimento, intende mantenerlo e rafforzarlo. “Oggi – ha detto – viene siglato un atto fondamentale per il nostro territorio ed è una data da segnare sul calendario”.
Anche Rosanna Boglietti ha manifestato l’apprezzamento del Club Unesco di La Morra. Alcuni progettisti presenti hanno chiesto regole chiare che consentano il superamento di iter spesso confusi e difficili da interpretare.
Terminata la presentazione, come voluto simbolicamente dall’Amministrazione comunale della cittadina, i presenti, preceduti dalla Banda musicale, si sono diretti verso il Belvedere accanto al monumento dedicato al Vignaiolo. Di fronte a un panorama mozzafiato, l’assessore Valmaggia e il sindaco Ascheri hanno firmato il Protocollo d’intesa: primo tassello di un cammino dallo straordinario valore culturale.